VOTA: sempre e comunque VOTA

Cara lettrice e caro lettore,

vorrei fare un breve ragionamento sulla questione del non voto.
Da quando ho 18 anni ho sempre votato, anche ai referendum inutili a cui si sapeva già che non avrebbero raggiunto il quorum. Per me vale un principio, semplice, forse banale: non lasciare decidere agli altri, esprimiti votando, è un diritto, esercitalo!
Non votare è lasciare agli altri l'incombenza di decidere chi ci deve rappresentare: è una totale mancanza di responsabilità!
Se 100 hanno diritto di voto e votano solo in 10, i 10 decidono per i 100. Poi però non ci lamentiamo se l'Italia va a rotoli...
Il non voto non è un voto dato ad un'altra lista: è un non voler prendere una posizione/decisione! Il non prendere una decisione è peggio del decidere sbagliato!
Ci sono molti Paesi in cui non c'è ancora oggi la possibilità di votare, in cui per votare si rischia la vita e noi che abbiamo questo diritto e questa libertà ci priviamo in ragione ad una mancanza di un partito che ci rappresenti? Il buon Montanelli diceva che spesso si doveva tappare il naso, però votava sempre! Poi bisogna fare dei passi ulteriori...
Io credo che l'Italia abbia bisogno di molte riforme, ma non mi faccio frenare nella vita di tutti i giorni lamentandomi del fatto che non vengano fatte.
Se ognuno di noi si impegnasse a migliorare ogni giorno, nello studio, nel lavoro, nella vita privata, ed a fare piccoli passi per cambiare questo Paese, tanti piccoli passi fatti da gente comune possono portare ad un cammino di miglioramento. Siccome la politica è più lenta si deve muovere ogni singola persona per riformare, pian piano, dal basso verso l'alto il Paese: dall'operatività alla teoria (politica). Ma per far sì che la politica sia rappresentativa dei tanti piccoli passi che facciamo c'è un solo modo: VOTARE!

Buon voto a tutti
grazie
Gian Luca